Agenzie investigative: indagini cautelative

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Le agenzie investigative sono fondamentali per proteggere l’integrità e la privacy delle aziende. In particolare sono chiamate ad intervenire, al fine di combattere o prevenire azioni illecite che danneggiano l’immagine aziendale o incidono negativamente sul fattore economico. La concorrenza sleale è ad esempio uno di quei comportamenti, che rappresenta una minaccia considerevole, come anche la perdita o fuga di dati sensibili. Le indagini preventive risultano più efficaci di quelle avviate quando il danno è già stato subito. Per questo motivo è consigliato intervenire in modo preventivo tramite indagini cautelative, lì dove il rischio è più alto. Esistono figure professionali specializzate nel settore, in grado di individuare i punti deboli aziendali e presentare un piano di azione preventiva efficace. In particolare su  www.noirexcellencegroup.com, è possibile trovare servizi investigativi aziendali professionali e di alto livello.

Le indagini cautelative aziendali, essendo attività di controllo sui dipendenti, rappresentano una garanzia sulla sicurezza per qualsiasi azienda. Raccogliere informazioni riguarda l’operato dei dipendenti, il quale comportamento sembra sospetto, è assolutamente consentito dalla legge. In particolare come riportato nella Sentenza della Suprema Corte del 4 Marzo 2014 se vengono perpetrati illeciti, per poterne provare l’effettiva esistenza di fronte ad un tribunale o per ottenere risarcimenti, è permesso pagare un’agenzia di investigazione. L’importante è che non sia il datore stesso ad effettuare le indagini, in quanto questo comportamento è ritenuto illegale di fronte alla legge.

Agenzia investigativa: concorrenza sleale 

La concorrenza sleale è uno dei maggiori rischi ai cui le aziende si espongono tutti i giorni. Si tratta di un comportamento o pratica ai danni dell’azienda, messa in atto da un dipendente (che comunica dati sensibili a competitors) oppure direttamente da altre società che vengono, promuovono o lavorano nello stesso settore. Il danno subito può essere di natura economica, psicologica in quanto legato all’immagine, oppure legale. Nei primi due casi, è possibile avviare sia indagini cautelative per prevenire la concorrenza sleale sia intervenire in modo efficace e tempestivo per incrementare il profitto e rivalutare l’immagine dell’azienda. In particolare la concorrenza sleale si verifica nelle seguenti circostanze:

  • quando viene simulato o copiato il logo dell’azienda per attirare clientela;
  • quando due società importanti si competono il primo posto sul mercato e/o i fornitori, rendono impossibile ad altri l’accesso;
  • si mettono in atto condotte di commerciali finalizzate a creare una condizione di disequilibrio;
  • brevetti o strategie di know-how vengono contraffatte, quindi copiate e si compie un illecito;
  • vengono messi in atto comportamenti diffamatori nei confronti di competitors;
  • quando un’azienda importante che domina sul mercato, abusa della propria posizione, imponendo prezzi di acquisto tramite fornitori e trasportatori.

È importante sottolineare che la concorrenza sleale, è a tutti gli effetti un reato. Spesso conosciuta come Antitrust, l’azione che contrasta episodi di concorrenza sleale, deve essere messa in atto da figure competenti nel settore. Queste, si occupano di individuare condotte illecite da parte di un’azienda o di un dipendente interno. 

 

Agenzie investigative: prevenire concorrenza sleale e abuso legge 104

Le agenzie investigative sono in grado di prevenire la concorrenza sleale, anticipando le mosse di società e competitor. Analizzando i loro comportamenti, sono in grado di delineare un quadro dettagliato di azione preventiva mirata a proteggere l’integrità di informazioni sensibili, l’immagine aziendale e l’aspetto economico

Per quanto riguarda invece l’abuso della Legge 104, l’azione preventiva risulta più difficile da mettere in atto. L’agenzia investigativa ad ogni modo svolge un ruolo fondamentale, per effettuare controlli mirati a documentare l’illecito o abuso. Investigatori privati vengono incaricati di pedinare il dipendente e possono tranquillamente accedere a informazioni private del soggetto in questione. In particolare, la Cassazione stabilisce che è legalmente consentito il controllo svolto da un’agenzia investigativa, per svelare la falsificazione del certificato relativo alla legge 105.