L’asfalto è un materiale particolarmente durevole. Se steso correttamente e manutenuto a dovere, un vialetto di casa asfaltato, o una strada privata, può anche durare decine di anni. Il materiale è molto resistente e richiede poca, ma buona, manutenzione. Quello che conta veramente perché il lavoro riesca correttamente è la preparazione del terreno da asfaltare e la posa del materiale che deve essere fatto con i macchinari giusti. Dalla rimozione dell’attuale pavimentazione, alla livellazione del terreno, fino alla stesura professionale di asfalto utilizzando, ad esempio, le piastre vibranti Unimec Italia, ogni passaggio prevede delle regole precise da seguire per un lavoro a regola d’arte.
Rimuovere la vecchia pavimentazione e livellare il pavimento
Nel caso in ci sia già presente una vecchia pavimentazione, prima di iniziare ad asfaltare è necessario rimuoverla.
Se il tratto di vialetto, o di strada, da realizzare è già asfaltata, ma il vecchio strato è danneggiato, ondulato, o comunque non stabile, è necessario frantumarlo e smaltire i rifiuti prodotti. Rimuovere del cemento richiede un’attrezzatura specifica:
- occhiali di sicurezza
- maschere per la polvere o respiratori
- stivali imbottiti o con la punta d’acciaio
- guanti spessi
- un abbigliamento adeguato che copra braccia e gambe.
Lo strumento più adatto per procedere alla frantumazione dell’asfalto è un martello pneumatico. Utilizzandolo saranno necessari anche delle protezioni per le orecchie.
I detriti che si andranno a creare dovranno poi essere rimossi e smaltiti in appositi contenitori.
Finita la rimozione si passa a livellare la pendenza del terreno. Questa serve per evitare che la strada/vialetto collassi o si sollevi.
Compattare il terreno da asfaltare
La compattazione del terreno dove successivamente verrà steso l’asfalto si può fare con uno schiacciasassi a doppio rullo (da 1300 Kg ad esempio). Il terreno deve essere compattato in modo perfetto prima di continuare la lavorazione. Sul terreno compattato poi dovrà essere steso uno strato di pietrisco per il drenaggio dell’acqua. Ciottoli grossi e dai bordi frastagliati devono essere stesi uniformemente sul terreno in uno spessore che varia dai 10 cm ai 20 cm. Alla fine anche il pietrisco è da compattare.
Anche il tempo di posa e di riposo è molto importante per una perfetta riuscita. Quindi arrivati a questo punto c’è da aspettare almeno una settimana per dare il tempo al terreno di stabilizzarsi.
Asfaltare: la stesura del materiale
Questo è uno dei passaggi fondamentali per l’ottima riuscita di un lavoro fai da te. Bisogna prestare particolare attenzione, scegliere il materiale più giusto e i macchinari adatti.
Partiamo dall’asfalto. Le dimensioni dell’aggregato che compongono la pavimentazione varia dai 1,27 cm a 1,9 cm. Quello più piccolo è il più adatto per i vialetti residenziali, perché alla fine il risultato avrà un aspetto più liscio ed omogeneo.
Compattare l’asfalto con una piastra vibrante
La compattazione dell’asfalto serve per ottenere un risultato perfetto e professionale del lavoro svolto. É eseguita con il costipatore a piastra vibrante, meglio conosciuto come semplice piastra vibrante. La piastra vibrante è costituita da un motore, la piastra sottostante con il relativo sistema vibrante e l’impugnatura con il comando per dell’acceleratore per la manovra del mezzo.
Sono macchine piuttosto versatili, ideali per le finiture e le riparazioni di superfici asfaltate, sono usate anche per piccoli lavori di compattazione giardini.
La moderna tecnologia ha permesso di ridurre al minimo le vibrazioni trasmesse dalla macchina alle mani e alle braccia del conducente.
Non occorrono particolari conoscenze, o il possesso di licenze, per poterle utilizzare. Quindi chiunque può sfruttarle, acquistandole o noleggiandole, per completare l’asfaltatura del proprio vialetto.
Bordi e rifiniture
Una volta compattato l’asfalto, il lavoro è quasi terminato. Mancano le rifiniture, vale a dire i bordi. I bordi dei vialetti di casa, così come quelli delle strade, dovrebbero avere un’inclinazione a 45°.
Il lavoro inoltre può essere rifinito e migliorato pensando ad esempio di utilizzare un sigillante per almeno i primi nove mesi di vita del viale asfaltato.
Se la strada asfaltata deve sopportare anche il peso di una o più macchine, meglio scegliere un asfalto dall’aggregato largo per creare uno strato più spesso e resistente di almeno 5 cm.