Attacchi pedali mtb: una selezione e i consigli

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attacchi pedali mtb

Sebbene da molti vengano considerati un componente come un altro i pedali rappresentano uno dei cinque punti di contatto del ciclista con la sua bicicletta oltre al manubrio e alla sella. Vi sono due principali tipi di pedali e, quindi, tipi di attacchi ai pedali mtb:

  • Flat;
  • SPD.

Dopo aver illustrato componenti principali e funzionamento verranno vagliati vantaggi e svantaggi di entrambe le soluzioni al fine di rendere più chiaro e consapevole un futuro acquisto. Vediamo un elenco delle migliori selezioni su www.proracicgbike.it

Come è fatto un pedale.

I pedali sono costruiti per consentire al ciclista di mantenere il parallelismo del piede rispetto al suolo così da avere le migliori condizioni di spinta e performance. I pedali sono costituiti, principalmente, da:

  • un perno, detto assale, che viene avvitato sulla pedivella;
  • corpo pedale e cioè il blocco di contatto del piede.

L’assale è solitamente realizzato in acciaio o, nelle versioni più leggere e professionali, in alluminio o titanio. Il corpo, nei modelli più economici, è costruito in plastica mentre, in ordine di performance e costo, vi sono versioni in acciaio verniciato, resina verniciata, fibra di carbonio o ergal. Questi ultimi sono materiali uniscono leggerezza e solidità.

Ciò che differenzia i due pedali di una bicicletta è il modo di agganciarsi alla pedivella cioè il verso della filettatura: il pedale destro (contraddistinto dalla lettera R) ha una filettatura destrorsa quindi viene avvitato facendolo ruotare in senso orario. Viceversa per il pedale sinistro riconoscibile dalla lettera L. La motivazione di questa differenza sta nel fatto che la rotazione in pedalata, essendo concorde con la filettatura, rende impossibile l’allentarsi degli assali contribuendo, anzi, a mantenere il serraggio.

Dopo aver descritto le caratteristiche generali dei pedali illustreremo di seguito i differenti attacchi pedali mtb e le loro peculiarità.

Pedali FLAT

L’attacco pedali mtb dalla tecnologia più diffusa. Dal nome si intuisce che questi pedali sull’assale montano dei corpi piatti che non consentono nessun aggancio, lasciando il piede libero di scivolare, muoversi e sollevarsi. I pedali flat possono essere in plastica nera, nelle versioni più economiche, e recano sulla zona della spalla dei catarifrangenti. Nelle versioni più professionali il materiale può essere in acciaio rivestito e verniciato. Questi ultimi, spesso anche quelli in plastica, hanno una superficie di appoggio ruvida e cosparsa di pin così da migliorare il grip della scarpa. Questa soluzione si presta particolarmente utile in discipline come bmx, mtb, freeride, enduro e dh.

I vantaggi di questo tipo di pedali sono:

  • Non avendo agganci non necessita di alcuna calzatura specifica per l’utilizzo né tantomeno di tacchette;
  • Libertà di movimento dei piedi sul pedale;
  • Maggiore superficie di appoggio;
  • Limitata sofferenza del piede in situazioni critiche, consentendo un appoggio più confortevole;
  • Manutenzione semplice

Gli aspetti negativi che si possono individuare nei pedali flat sono:

  • Senza agganci, in situazioni critiche come fango sui pedali e fondo sconnesso, il piede perde facilmente il contatto con il corpo del pedale;
  • Lasciando libero il piede di scivolare sul pedale possono insorgere errati utilizzi come pedalata di punta o di tallone che diminuiscono la resa della spinta e alla lunga portano ad infiammazioni;
  • I corpi dei pedali flat ruotano intorno all’assale trovandosi, talvolta, non paralleli al suolo con conseguente necessaria sistemazione.

Pedali SPD

I pedali SPD, acronimo di Shimano Pedaling Dynamic, sono stati brevettati dall’azienda giapponese Shimano e commercializzati a partire dal 1990. Per l’utilizzo di questi pedali è necessaria l’adozione di apposite calzature sulle quali è montato un componente, la tacchetta, che ha il compito di agganciarle ai pedali. Il corpo pedale è costituito da due forchette tenute in posizione da alcune molle posizionate sull’assale. Le molle consentono alle forchette di aprirsi quando con le tacchette viene esercitata pressione. Una volta lasciate passare le tacchette le forchette si richiudono sulla parte superiore di esse bloccandole in posizione e mantenendo fermo, stabile il piede. Con una rotazione del tallone verso l’esterno si effettua lo sgancio delle calzature.

Dopo oltre trent’anni questa tecnologia è diventata mainstream nell’ambiente delle mtb, sia amatoriale che professionale, permettendo di sviluppare diverse soluzioni per vari budget. A seconda dell’obiettivo performance da raggiungere esistono diverse tipologie di attacchi pedali mtb SPD principalmente differenziati per la leggerezza e le caratteristiche dei materiali adottati.

I vantaggi derivati dall’utilizzo dei pedali SPD sono:

  • Sensazione migliore di comfort e controllo della bicicletta;
  • Miglioramento della pedalata mantenendo il contatto stabile anche nelle zone che biomeccanicamente vengono definite morte nelle quali la forza delle gambe sui pedali è meno efficace;
  • Le tacchette possono essere regolate nella posizione migliore sul pedale al fine di applicare la maggiore potenza possibile riducendo l’affaticamento muscolare e limitando le infiammazioni. In questo modo ogni volta che si inserisce la scarpa nella forchetta si avrà sempre la posizione ideale;
  • Il corpo dei pedali SPD è meno soggetto alla rotazione intorno all’assale rispetto ai flat così da consentire un aggancio rapido;
  • Migliore trasmissione della potenza ai pedali.

I limiti dei pedali con attacco SPD sono:

  • Difficili da utilizzare con calzature diverse quando magari la mtb viene utilizzata anche per piccoli spostamenti;
  • L’accumulo tra le forchette e le molle di sporco e detriti può rendere difficoltoso sia lo sgancio che l’aggancio delle tacchette;
  • Lo sporco tende ad usurare forchette e molle obbligando ad attente pulizie e lubrificazioni.

Una soluzione alternativa a queste due tipologie di attacchi pedali mtb sono gli ibridi. I pedali ibridi non hanno le superfici di appoggio speculari: su un lato vi sono le forchette dell’attacco SPD e sull’altro lato la superficie è quella di un pedale flat. Talvolta questi pedali hanno il lato flat predisposto in modo tale da consentire l’appoggio di scarpe con tacchette. Quindi risultano un modo più versatile per l’utilizzo di mtb in varie situazioni.