Quella del personal trainer è una professione che sta riscuotendo notevole successo negli ultimi anni. Sempre più persone, amanti del fitness, ambiscono a diventare dei professionisti del benessere e dell’aspetto fisico. In una società sempre più sedentaria, le persone hanno bisogno di una figura professionale in grado di guidarle sulla giusta strada per raggiungere i propri obiettivi. Che si tratti di migliorare l’aspetto fisico per perdere peso, piuttosto che aumentare la muscolatura, o perfezionare una disciplina sportiva, il persona trainer può creare un allenamento personalizzato per chiunque. Quindi come diventare personal trainer? Qual è il percorso da seguire e quali sono le competenze richieste? E in cosa consiste veramente il lavoro come personal trainer?
Come si diventa personal trainer: il percorso formativo
Purtroppo in Italia, a livello legale, la professione del personal trainer è ancora molto indisciplinata. Non esistono specifiche chiare e dettami precisi sulla formazione richiesta. Per questo motivo qualunque semplice amante del fitness potrebbe diventare un personal trainer.
Visto però che in questa professione ci va di mezzo la salute delle persone, sarebbe meglio andarci cauti, prima di proclamarsi come professionisti.
La cosa migliore sarebbe quella di avere un titolo di studio, magari una laurea, in scienze motorie. Questo aiuterebbe ad acquisire un bagaglio di conoscenze scientifiche necessarie, più che mai a svolgere l’attività con consapevolezza.
Sapere perché consigliare un allenamento, piuttosto che un altro e quali sono le relative conseguenze sull’organismo, aiuta sicuramente a raggiungere prima gli obiettivi e ad evitare spiacevoli conseguenze.
La laurea aiuta, ma non è sufficiente. Non prepara in maniera specifica a diventare personal trainer. Per scoprire come diventare personal trainer è necessario quindi, approfondire meglio il discorso formazione. Questo porta inevitabilmente a frequentare dei corsi per personal trainer.
Ne esistono tantissimi, reperibili anche online. Quello che contraddistingue un buon corso, da uno mediocre, è la sua durata, gli insegnanti e le materie e temi affrontati.
La formazione continua durante il lavoro
Una volta laureato in scienze motorie e terminati i corsi di formazione, chi volesse diventare personal trainer dovrà affrontare adesso il mondo del lavoro.
La professione del personal trainer richiede tempo e dedizione. Nel campo del fitness e della salute non si smette mai di imparare. Nuovi esercizi, nuove metodologie di lavoro, nuovi obiettivi da raggiungere, ce n’è sempre una nuova. Per questo motivo, prima di proclamarsi a parole come un vero professionista del fitness, lasciamo che siano i risultati a parlare per noi.
Un personal trainer lavora soprattutto attraverso un buon passaparola, ma questo non è sufficiente al giorno d’oggi.
Quello che occorre è un piano di promozione individuale che abbracci un buon numero di differenti interventi. Dal marketing sul sito, a quello sui social, tutto concorre a farsi conoscere e fare conoscere il proprio lavoro.
Per i personal la migliore pubblicità è quella che sanno farsi con la loro fisicità.
Come si svolge il lavoro del personal trainer
Esistono varie tipologie di personal:
- Online
- Palestra
- a domicilio
- outdoor
Ognuna di queste richiede la stessa preparazione di base e la stessa passione e dedizione al mondo del fitness. Quello che cambia è la modalità con la quale si svolgono le attività e i prezzi applicati ai clienti.
In ogni caso, la prima cosa che deve saper fare un personal trainer è quella di raccogliere tutti i dati necessari a redigere successivamente un piano di allenamento personalizzato.
Quindi, durante il primo appuntamento, di solito, il personal trainer, pone una serie di domande al cliente rivolte a raccogliere le seguenti informazioni:
- stato di salute della persona da allenare
- storia sportiva
- motivazioni che spingono a seguire un determinato percorso
- obiettivi da raggiungere
- disponibilità temporale per eseguire gli allenamenti
Allenamento e nutrizione
Queste due cose sono inseparabili e un buon personal trainer conosce bene il valore dell’una e dell’altra. Nulla può essere lasciato al caso, di conseguenza chi si professa come professionista della salute e dell’attività fisica, deve essere in grado anche di sapere come funziona l’alimentazione legata allo sport.
Un allenatore personale non è un nutrizionista, ma questo non vuol dire essere esonerati dal sapere come funzionano i processi chimici legati all’alimentazione. Visto che sono strettamente collegati all’attività fisica, è un’altra delle conoscenze minime richieste ad un personal trainer.