Commercianti, albergatori, ristoratori, artigiani, tutti coloro che insomma hanno l’obbligo di effettuare lo scontrino e di tenere il registro dei corrispettivi, devono modificare d’ora in avanti il loro modo di lavorare. Sono infatti cambiate di recente le regole da seguire. Lo scontrino fiscale così come noi lo conosciamo non esisterà più e si trasformerà in scontrino digitale. Al posto del classico scontrino quindi, il consumatore finale riceve un documento che non ha alcun valore fiscale, utile solo nel caso di un cambio merce oppure di un prodotto sotto garanzia.
I corrispettivi non dovranno più essere tenuti in un registro, con il rischio di commettere degli errori di conteggio, con il rischio di perdere il registro, con la possibilità insomma di non riuscire a tenere al meglio la contabilità. I corrispettivi infatti saranno inviati in modalità telematica e immediatamente alla fine di ogni giornata lavorativa. Una contabilità semplice, veloce, priva di errori, ecco i vantaggi insomma dei corrispettivi telematici.
Corrispettivi telematici: date e proroghe
Gli esercenti con entrate al di sopra dei 400.000 euro si sono già messi in regola. Per loro infatti l’ultima data utile per acquistare un registratore telematico, per adattare quello già in possesso o per scegliere uno dei portali che possono garantire un servizio telematico identico tramite web, era il 31 dicembre 2019.
Gli esercenti con entrate al di sotto dei 400.000 euro avrebbero invece dovuto mettersi in regola entro il 1 luglio 2020. Il Decreto Rilancio ha però deciso di far scendere in campo una proroga. La data è slittata infatti al 1 gennaio 2021. Questa decisione è stata presa con la consapevolezza che a causa dell’emergenza sanitaria molti esercenti vivono un periodo di crisi e che sia necessario cercare di alleggerire quanto più possibile la loro situazione.
Fino al mese di gennaio quindi è possibile per questi esercenti continuare ad emettere scontrini di stampo tradizionale e a tenere il registro dei corrispettivi, senza avere il timore di poter incorrere in alcun tipo di sanzione. Coloro che già adottano un registratore telematico ovviamente invece non possono godere di alcun tipo di differimento e devono lavorare seguendo le direttive attualmente vigenti.
I bonus disponibili per i registratori di cassa
È importante ricordare che coloro che devono ancora mettersi in regola possono beneficiare anche per tutto il 2020 di un bonus interessante. Si tratta del 50%, da utilizzare come sostituto d’imposta tramite modello F24 dalla prima liquidazione IVA successiva all’acquisto. Il bonus può essere di al massimo di 250 € nel caso di acquisto di un nuovo registratore telematico. Nel caso invece di adattamento del proprio registratore di cassa, il bonus può essere di al massimo 50 €.
E per quanto riguarda i versamenti e i tributi?
L’Agenzia delle Entrate ha predisposto tutta una serie di proroghe anche per quanto concerne alcuni versamenti e tributi a cui gli esercenti da sempre devono necessariamente assoggettarsi. Impossibile in questa sede fare un elenco di tutti. Versamenti che rientrano nelle decisioni prese.
Proprio per questo motivo rimandiamo i diretti interessati al sito internet ufficiale dell’Agenzia delle Entrate, dove sono disponibili guide e circolari liberamente consultabili e scaricabili che consentono di fugare ogni dubbio sui corrispettivi telematici. Nel caso in cui vi siano dei dubbi ancora irrisolti, la cosa in assoluto migliore da fare è mettersi in contatto con l’Agenzia delle Entrate. Lo si può fare telefonicamente, oppure via mail e fare tutte le domande del caso.