Molti di noi, nella vita privata, hanno un proprio sito o un proprio blog, anche solo per svago o per passione. Tutte le aziende e le attività commerciali sono presenti sulla rete. Questo perché? Per un motivo molto semplice: se non sei sul web, praticamente non esisti. Se prima era considerato un plus per la propria attività commerciale essere rintracciabile online, oggi è invece impossibile lavorare solo con la propria presenza fisica sul territorio per la maggior parte dei settori.
Prima di parlare di shared hosting, probabilmente dovremmo fare un passo indietro e parlare del significato di hosting, un concetto molto noto a chi bazzica nel settore informatico e principalmente del web, ma che potrebbe essere non del tutto chiaro a chi non mastica quotidianamente il linguaggio “informatichese”!
Che cos’è l’hosting
L’hosting, anche detto web hosting, è un servizio che ci permette di salvare su un server per poi rendere visibili e accessibili attraverso una connessione ad internet i nostri siti web. I web host sono le aziende che offrono questa tipologia di servizi, affittando ai propri clienti uno spazio fisico su dei server di loro proprietà: lì noi possiamo caricare i dati riguardanti il nostro sito web.
Che cos’è lo shared hosting (o hosting condiviso)
Cosa si intende per hosting condiviso? Lo shared hosting è una tipologia di hosting in cui le risorse del server, ed in particolare lo spazio fisico, su cui è allocato il nostro sito, sono suddivise in diverse parti, e ognuna di esse è dedicata ad ospitare un sito diverso. In questo caso non avremo un intero server dedicato a noi, anche perché molto spesso non ne abbiamo bisogno (lo spazio di cui necessitiamo non è così ampio), e sullo stesso server si troveranno una moltitudine di siti diversi. La motivazione per scegliere questo genere di soluzione appare logica ed evidente: in questo modo i costi si abbassano notevolmente, potendo suddividere i costi del server stesso fra tantissimi fruitori.
In pratica, sul server, ad ogni sito web è dedicata una determinata quantità di spazio e di larghezza di banda, ovvero la quantità di dati che il sito può scambiare con gli utenti.
Per fare un parallelo con la vita reale, è un po’ lo stesso principio per il quale viaggiare con i mezzi pubblici, condivisi con centinaia di altri pendolari, ha costi decisamente più bassi che scegliere di utilizzare un veicolo proprio per viaggiare in solitudine. Se il server ha tantissimi posti a sedere, perché sobbarcarci da soli l’intera spesa per il suo funzionamento e mantenimento?