Esami del sangue completi: tutto ciò che un check-up ematico può dire di noi

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Esami del sangue completi

Sono in molti a chiedersi cosa sia possibile riscontrare dagli esami del sangue completi, in particolare rispetto all’utilizzo di prodotti a base di CBD di alta qualità. Infatti, nonostante la crescente diffusione di articoli come tisane, oli, creme e cosmetici contenenti cannabidiolo legale acquistabili nei migliori CBD Shop, permane un certo dubbio se il consumo di questi prodotti possa lasciare traccia nei normali esami ematici di routine.

 

A tal proposito, è importante chiarire che i migliori prodotti CBD in commercio, come quelli certificati Cosmos presenti in e-commerce qualificati come https://lamacoppasciences.com/it/, sono formulati secondo i più severi standard di qualità e sicurezza. Il cannabidiolo da essi contenuto viene estratto dalla pianta di Cannabis Sativa L mediante raffinati processi CO2 che ne preservano le sole componenti non psicoattive.

 

Di conseguenza, il consumo di tali articoli a base di CBD, se rispettate le dosi consigliate, non determina alterazioni significative dei normali parametri ematici indagati nel corso degli esami del sangue completi. Non si riscontrano, infatti, variazioni anomale nella conta di globuli bianchi e rossi, negli indici epatici e renali o nei livelli di colesterolo e glicemia. Pertanto, chi utilizza correttamente prodotti CBD di comprovata qualità, ricavati dalla filiera certificata Cosmos, non deve nutrire alcun timore che ciò possa influenzare gli esiti di routine dei controlli ematici periodici.

 

Esami del sangue completi: cosa prevedono e includono

Gli esami del sangue completi prevedono una serie articolata di test di laboratorio finalizzati a ottenere informazioni estremamente dettagliate sullo stato di salute di un individuo.

 

Nel dettaglio, gli esami del sangue completi includono l’esecuzione di esami ematici mirati a valutare diversi parametri biochimici, metabolici ed emocromociti presenti nel sangue. Innanzitutto vengono eseguite le cosiddette analisi chimico-cliniche, volte a indagare i livelli nel sangue di elettroliti come sodio, potassio e calcio, ma anche gli indici di funzionalità epatica e renale come AST, ALT, gGT, urea e creatinina. Queste analisi forniscono informazioni importanti sullo stato di salute di fegato e reni. Successivamente si effettua l’emocromo, un esame fondamentale per valutare i principali parametri dei globuli rossi, bianchi e piastrine, al fine di evidenziare eventuali anemie o disturbi della coagulazione.

 

A completamento degli esami del sangue completi, ricordiamo poi il dosaggio di lipidi nel sangue come colesterolo totale, HDL, LDL e trigliceridi e le analisi ormonali di routine per valutare i principali ormoni come TSH, testosterone, prolattina ed estradiolo. Infine, per un quadro diagnostico ancora più approfondito, ai normali esami del sangue completi possono essere associati ulteriori test come quello per glicemia, ferro, Transferrina e ferritina per indagare eventuali carenze nutrizionali.

 

Gli esami del sangue completi, grazie all’ampio spettro di analisi eseguite, consentono dunque di identificare precocemente anomalie metaboliche, epatiche, renali ed endocrine, fornendo al medico curante informazioni essenziali per stabilire la presenza o meno di patologie cliniche e impostare, se necessario, ulteriori approfondimenti diagnostici.

Esame del sangue completo: i vantaggi di un controllo ematico periodico

Gli esami del sangue completi effettuati con regolarità presentano numerosi vantaggi per il monitoraggio dello stato di salute dell’individuo.

 

Innanzitutto, i controlli ematici periodici, anche in assenza di sintomi, consentono di identificare precocemente molte patologie che altrimenti risulterebbero difficilmente riscontrabili nelle loro fasi iniziali. Disturbi metabolici, epatici o tiroidei, solo per citarne alcuni, spesso non danno segni evidenti e la loro diagnosi risulta più agevole alla luce dei risultati degli esami del sangue completi.

 

In secondo luogo, eseguendo esami periodici, è possibile valutare nel tempo l’andamento dei vari parametri ematici, risultando più facile per il medico rilevare eventuali variazioni patologiche rispetto ai valori di riferimento dell’individuo. Questo consente di intervenire in maniera tempestiva prima che possano instaurarsi quadri clinici più gravi.

 

Un altro beneficio è rappresentato dal monitoraggio degli effetti di eventuali terapie farmacologiche in atto: i controlli ematici regolari permettono di modulare la cura in base ai risultati di laboratorio, prevenendo possibili sovradosaggi potenzialmente dannosi.

 

Infine, gli esami del sangue completi svolgono un’importante azione preventiva, poiché valutano in maniera multidisciplinare lo stato delle principali funzioni organiche, contribuendo a individuare fattori di rischio per malattie come cardiopatie, diabete o tumori.

 

Per tutte queste ragioni, i controlli periodici del sangue mediante esami del sangue completi rappresentano uno strumento di primaria importanza per la salute individuale e collettiva.