Livellatrice Laser: il massimo della precisione grazie alla tecnologia GPS

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livella terreno

La livellatrice è una macchina per la movimentazione di terra. Con la livella terreno è possibile asportare il terreno, dove necessario, per depositarlo dove invece manca. I primi impieghi di queste macchine si ebbero qualche anno fa nel settore risicolo. Successivamente il loro utilizzo si è massivamente esteso al settore agricolo, edile e paesaggistico. La tecnologia applicata a queste macchina ha poi, nel corso del tempo, compiuto passi da gigante.

Le livellatrici sono diventate il connubio perfetto tra efficacia del laser e precisione del GPS Percorsi ottimizzati grazie ai GPS, hanno dimezzato il volume di terra spostato e, di conseguenza, ridotti i tempi e i costi della lavorazione. Non sempre facilmente reperibili e a prezzi “scontati”, le livellatrici costituiscono un must che poche aziende possono permettersi. Nonostante questo il mercato online offre a chi è alla ricerca di una livellatrice usata, alcune offerte davvero irrinunciabili. L’importante è saper dove cercare.

Il lavoro della livella terreno

Il lavoro svolto da una livella terreno è piuttosto semplice. Rispetto ad un piano di riferimento, la livella asporta il terreno dove necessario, quindi dove è in eccesso, e lo deposita dove manca. Il terreno spostato, in alcuni casi, può anche essere trasportato per diverse centinaia di metri rispetto il punto di partenza. L’elemento principale della macchia, è la LAMA.

La lama presenta una superficie concava e nella parte a contatto con il terreno, che si chiama “vomere”, lo “raschia” accumulando la terra al suo interno. La struttura della livella e della relativa lama, permetto al terreno di essere spostato per rotolamento, invece che semplicemente fatto scivolare. Gli spostamenti della lama possono essere sia orizzontali, che verticali. É inoltre possibile regolare il grado di incidenza della lama rispetto al piano del terreno, per ridurre l’attrito e, di conseguenza, la potenza necessaria allo spostamento.

La lama viene solitamente fissata ad una struttura anteriore con un timone a “collo d’oca”. Nella parte posteriore invece viene fissata ad un carrello, provvisto da un numero variabile di pneumatici (in base alla larghezza di lavoro si può andare da un minimo di due, fino ad un massimo di 8).

Il Laser: strumenti per spianamenti perfetti

La livella terreno possiede un laser che genera un raggio di luce concentrato, potente e luminoso, distinguibile anche a diverse centinaia di metri di distanza. Il laser è la parte strumentale più tecnologica della livella terreno ed è composto da tre parti: emettitore, ricevitore e control box. L’emettitore è composto da un pentaprisma che riflette a 90° il raggio laser incidente. Ruotando, il raggio laser, crea un piano di riferimento a 360°.

Il ricevitore invece è quello che capta il segnale dell’emettitore, grazie ad alcuni fotodiodi. Il ricevitore viene fissato sulla verticale della lama, su asta telescopica a comando idraulico, che permette di variarne l’altezza. Questo permette di regolare l’altezza del ricevitore da lontano, senza dover spostare l’emettitore. Solitamente sulle livelle terreno viene messo un unico ricevitore, ma su alcuni modelli, di elevata larghezza, ne vengono montanti anche due, per garantire una maggiore precisione nel lavoro.

Infine il control box recupera il segnale del ricevitore con il quale pilota l’elettrovalvola proporzionale che agisce sui cilindri di posizionamento della lama. Si possono quindi realizzare piani perfettamente livellati con una tolleranza di soli +/- 2 mm.

livella terreno

Sistema integrato Laser+GPS

Dotate di sistema GPS, le livelle terreno hanno compiuto tecnologicamente un sostanziale balzo in avanti. Il sistema ad alta precisione permette di posizionare correttamente la lama, migliorandone la precisione sia orizzontalmente, che verticalmente. Il GPS non teme le distanze, né soffre polvere o scarsa visibilità.

Praticamente immune a qualunque ostacolo, può contare sulla georeferenziazione globale. Il GPS definisce in modo semplice e accurato, la posizione della livellatrice sull’appezzamento oggetto della lavorazione. Grazie al GPS viene tracciata una mappa 3D dell’appezzamento da spianare, che viene visualizzata dall’operatore sul monitor di cui è dotato lo strumento. Sulla mappa vengono indicate le seguenti informazioni:

  • pendenze
  • distanza massima tra aree di sterro (cioè quelle dalle quali togliere il terreno) e quelle di riporto (vale a dire quelle nelle quali il terreno va depositato)
  • volume di terra da muovere
  • il punto esatto da dover poter iniziare ad eseguire i lavori
  • il punto di quota più alto dove iniziare i lavori

Perché impiegare una livella terreno

Utilizzata in moltissimi settori, che vanno da quello agricolo, a quello edile, passando per l’area di interesse di serre e giardini e il relativo mondo della paesaggistica, il primo fattore da considerare è quello del risparmio. Prendiamo ad esempio il settore agricolo. Un piano ben livellato e perfettamente sistemato, ne aumenta la produttività.

Nell’edilizia invece l’impiego delle livelle terreno permette di andare a risparmiare e/o ammortizzare i costi dei materiali finitura superficiale. Infine nelle serre e nei giardini un piano ben livellato permette una gestione ottimale, senza sprechi, delle risorse idriche. Senza contare poi le enormi possibilità che offrono nell’ambito della paesaggistica.