Per calcolare il canone concordato è possibile servirsi di siti dedicati come http://www.canoneconcordatonline.it
Per canone concordato si intende il contratto di locazione in cui la misura del canone è stabilito entro importi minimi e massimi da parte di organizzazioni locali che stipulano degli accordi.
Ai fini del calcolo dell’IMU, Imposta municipale propria dovuta per il 2022, sono previste alcune agevolazioni.
- L’Imu non si paga per l’abitazione principale del soggetto passivo d’imposta e per gli immobili ad essa equiparati, se non classificati nelle categorie catastali A1, A8 o A9.
- Sono inoltre previste le seguenti riduzioni di imposta:
- La base imponibile viene ridotta del 50% per i fabbricati di interesse storico o artistico, i fabbricati inagibili o inabitabili e le unità immobiliari in comodato a parenti.
In questo caso la riduzione fa riferimento alla base imponibile.
- È prevista invece la riduzione del 75% dell’aliquota stabilita dal comune, per le abitazioni locate a canone concordato.
L’aliquota è il tasso fisso o variabile, espresso in forma di percentuale che si applica alla base imponibile per calcolare il tributo.
Un caso specifico:aliquota agevolata 0,76 per cento
Si prevede l’aliquota agevolata 0,76 per cento per le unità immobiliari interamente locate a canone concordato dal soggetto passivo di imposta a:
- persone fisiche che le utilizzano come abitazione principale
- studenti universitari, non residenti nel Comune, iscritti presso l’Università degli Studi di Bologna
- lavoratori, non residenti nel Comune di Bologna o in Comuni confinanti.
Quest’ultimi devono però svolgere stabilmente la propria attività lavorativa nel Comune di Bologna o in Comuni confinanti.
Dichiarazione IMU: quando farla
La dichiarazione IMU indica il possesso dei requisiti per l’applicazione delle agevolazioni previste per gli immobili locati a canone concordato.
Tale documento va indirizzato al Comune sulla base di queste premesse:
- Nel caso di possesso dei requisiti previsti per l’applicazione dell’aliquota agevolata 0,76 per cento e della riduzione di imposta al 75 per cento:
bisogna presentare al Comune, per l’applicazione di entrambe le agevolazioni, esclusivamente la dichiarazione delle aliquote, entro il 16 dicembre 2022;
- Nel caso di diritto alla riduzione Imu al 75 per cento:
è necessario presentare la dichiarazione Imu su modello ministeriale:
- entro il termine del 31 dicembre 2022 per l’anno di imposta 2021
- entro il termine del 30 giugno 2023 per l’anno di imposta 2022.
Agevolazioni IMU: come avviene per chi non risiede in Italia
La risoluzione n. 5/DF del 11 giugno 2021, del Ministero dell’Economia e delle Finanze chiarisce il requisito per l’applicazione dell’agevolazione.
Bisogna infatti che ci sia coincidenza tra lo Stato di residenza, diverso dall’Italia, e lo Stato che eroga la pensione.
È ridotta al 37,5 per cento l’Imu:
- dovuta per una sola unità immobiliare a uso abitativo.
- non locata o data in comodato d’uso, posseduta a titolo di proprietà o usufrutto in Italia da soggetti non residenti nel territorio dello Stato che siano titolari di pensione maturata in regime di convenzione internazionale con l’Italia e residenti in uno Stato di assicurazione diverso dall’Italia.
È possibile maturare la pensione attraverso il cumulo di:
- periodi assicurativi maturati in Italia.
- periodi assicurativi maturati in Paesi UE o Paesi extraeuropei:
- Tra i paesi UE, SEE: Norvegia, Islanda e Liechtenstein, Svizzera e Regno Unito.
- Tra i paesi extraeuropei, quelli che hanno stipulato con l’Italia convenzioni bilaterali di sicurezza sociale.
Esenzioni IMU: a chi si rivolgono
Determinate categorie di immobili e terreni agricoli sono soggetti a esenzioni per ciò che riguarda L’imposta Municipale Propria- IMU.
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Immobili esenti da IMU
Le tipologie di immobili che risultano esenti da IMU sono elencati al comma 759, dell’art. 1 della Legge n. 160 del 27 dicembre 2019.
L’esenzione si applica esclusivamente per il periodo dell’anno durante il quale sussistono le condizioni prescritte.
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Terreni agricoli esenti da IMU
Sono esenti dall’Imu:
- i terreni agricoli ricadenti in aree montane o di collina sulla base dei criteri individuati dalla circolare del Ministero delle Finanze n. 9 del 14 giugno 1993.
- i terreni agricoli posseduti e condotti dai coltivatori diretti e dagli imprenditori agricoli professionali di cui all’articolo 1 del decreto legislativo 29 marzo 2004, n. 99, iscritti nella previdenza agricola.
- i terreni agricoli a immutabile destinazione agrosilvo-pastorale a proprietà collettiva indivisibile e inusucapibile.
Inoltre:
Vengono inoltre presi in particolare considerazione gli effetti connessi all’emergenza epidemiologica da Covid -19, per gli anni 2021 e 2022.
Dunque per gli immobili rientranti nella categoria catastale D/3 destinati a spettacoli cinematografici, teatri e sale per concerti e spettacoli, non è dovuta l’IMU.